PHYLUM NEMATHELMININTHES
CLASSE NEMATODA
I nematodi del cane
Superfamiglia Ascaridoidea
Toxocara Canis
E’ un grosso verme lungo fino a 10cm che dimora nell’intestino tenue, è morfologicamente molto simile al Toxocara Leonina.
Ciclo vitale:
Il ciclo vitale è complesso con quattro modi di infestazione.
In condizioni climatiche normali e in cani di età inferiore ai 3 mesi le L2 infestanti si schiudono dopo quattro settimane. Se ingerite migrano per via ematica al fegato dove mutano in L3, poi raggiungono l’albero respiratorio e tornano all’intestino.
La migrazione entero-tracheale è rara nei soggetti di età compresa tra i 3 e i 6 mesi e non si verifica più oltre i 6 mesi. Le L2 migrano in var tessuti e organi inclusi fegato, cuore, cervello, polmone, muscoli e pareti intestinali. Nelle femmine gravide le L3 si moltiplicano e raggiungono i polmoni del feto. Dopo la nascita le larve si spostano nell’intestino. Alcune delle larve mobilitate in gravidanza raggiungono l’intestino e possono causare l’emissione di uova nelle feci.
E’ possibile la trasmissione transmammaria nelle prime tre settimane di allattamento, le larve raggiungono direttamente la sede intestinale.
Le uova larvate possono essere ingerite da ospiti paratenici. Tra i più comuni ospiti paratenici piccoli roditori, uccelli, lombrichi e scarafaggi. Le L2 si localizzeranno poi in vari organi e tessuti e passeranno al cane.
Il periodo di prepatenza è di minimo 4-5 settimane nel caso di ingestione di ospiti paratenici e di 2-3 settimane nelle infestazioni prenatali. Le madri possono infestarsi leccando l’ano dei cuccioli e ingerendo le loro feci per tenere pulita la cassa parto.
Le infestazioni lievi decorrono generalmente asintomatiche, possono esserci modeste irritazioni dell’intestino (con diarrea), addome a botte e rallentamento della crescita. Nelle infestazioni massive la migrazione larvale ai polmoni può causare una “polmonite verminosa” con tosse, aumento della frequenza respiratoria, muco nasale, segni di polmonite talvolta associata ad edema. I vermi adulti possono causare enteriti mucoidi, occlusioni e perforazioni intestinali, occlusione dei dotti biliari. La maggior parte delle morti si verifica durante la fase polmonare e i cuccioli infestati in maniera grave prima della nascita (per via transplacentare) possono morire pochi giorni dopo essere venuti alla luce. I cuccioli infestati da ascardi presentano addome gonfio, pelo opaco, scarsa muscolatura, vomito e diarrea. Vermi adulti possono essere emessi insieme al vomito e alle feci. Le infestazioni gravi possono altresì causare ascite, danni epatici e granulomi causati da larve nella corticale dei reni.
Non tutti gli autori concordano sul ritenere il Toxacara canis responsabile di sintomi nervosi nel cucciolo, le convulsioni potrebbero essere causate da ipoglicemia o altri disordini metabolici secondari all’infestazione.
La diagnosi di Toxocara si fa abbinando ai sintomi un esame delle feci (meglio se per arricchimento), durante la fase di migrazione delle larve ai polmoni non è possibile individuare il parassita e bisogna basarsi esclusivamente sui sintomi. I vermi adulti possono essere visibili ad occhio nudo in vomito e/o feci.
Gli ascaridi possono essere eliminati con vermifughi specifici suggeriti dal veterinario. Importante è l’igiene ambientale (le uova di Toxocara sono piuttosto resistenti) e le sverminazioni periodiche di madri e cuccioli.
Madre e cuccioli vanno trattati dopo 2-4-6-8 settimane dalla nascita di questi ultimi (Raccomandazione del Center for Disease Control and Prevention di Atlanta) e poi ancora a intervalli di 45-60 giorni fino al sesto mese di vita dei cuccioli.
Per quanto riguarda gli adulti la soluzione migliore è la sverminazione a intervalli regolari meglio se abbinata a esami delle feci.
La Toxacara Canis può interessare anche l’uomo dando vita alla così detta larva migrans viscerale.
Toxascaris (Toxascaris leonina)
Morfologicamente è molto simile al Toxocara canis . Il cane si infesta ingerendo uova o L2 presenti negli ospiti paratenici , una volta ingerito si sviluppa nell’intestino. Per trattamento e controllo vale quanto detto sul Toxocara canis a cui è sovente associato.
Tratto da "Milleniumdogs"